Sedazione cosciente
La paura di sottoporsi ad un trattamento odontoiatrico è molto frequente, fattore che non di rado induce il paziente a rimandare o rifiutare le necessarie cure dentistiche aggravando così il proprio stato di salute. Questo comporta dover poi affrontare le patologie in uno stadio d’emergenza, con interventi spesso assai più complessi e costosi. La sedazione cosciente, introdotta ed adottata con successo da molti anni in ambito odontoiatrico, è una soluzione molto efficace per queste problematiche.
La Sedazione Cosciente, anche detta Analgesia Sedativa, è una procedura che può essere utilizzata durante le terapie odontoiatriche per eliminare ansia, paura e stress. Particolarmente indicata per pazienti odontofobici, bambini non collaboranti, ma anche per chi desidera ridurre il disagio psicologico.
Tale tecnica non sostituisce i tradizionali anestetici locali, ma grazie al suo effetto ansiolitico è capace di ridurre il disagio del paziente durante il trattamento, mantenendo comunque lo stato di coscienza e potenziando l’azione dello stesso anestetico locale. Nel nostro studio di Sanremo offriamo questo servizio ai nostri pazienti.
Come agisce la sedazione cosciente
La sedazione cosciente sfrutta l’azione di una particolare miscela di azoto ed ossigeno (presenti naturalmente in diverse concentrazioni nell’aria che respiriamo), in grado di agire sul sistema nervoso centrale a livello talamico. La procedura prevede che il paziente respiri tale miscela, in percentuali personalizzate, per mezzo di una mascherina nasale. Grazie ad essa in pochi minuti sarà possibile per il paziente raggiungere una condizione di tranquillità e rilassamento.
Le capacità del composto sono quelle di innalzare la soglia del dolore e desensibilizzare le muscose orali, riducendo al contempo il riflesso del vomito. Altro beneficio è la stabilizzazione della frequenza cardiaca, che rende tale procedura sicura anche per i pazienti ipertesi o con pregresse patologie cardiovascolari. Il paziente sarà, durante tutto il trattamento, sempre vigile, cosciente e collaborante.
Come detto, le percentuali di protossido d’azoto necessarie affinché si ottenga l’effetto ansiolitico desiderato, espresso come il benessere che il paziente percepisce, sono variabili per ogni individuo. La tecnica fu introdotta dal dott. Langa che per primo introdusse la Sedazione cosciente in America negli anni ’30, questa tecnica ormai da parecchi anni è in uso anche nel nostro paese, anche se non molto diffusa.
La miscela di gas viene erogata da un apposito macchinario che ne garantisce una precisa e costante distribuzione. Sono sufficienti pochi minuti per raggiungere un livello di sedazione tale da poter operare in tranquillità ed al termine della seduta saranno sufficienti 2/3 minuti per poter tornare alla normale condizione di coscienza.
Sedazione cosciente: sicurezza e vantaggi
La sedazione cosciente è una tecnica assolutamente sicura e consolidata, molto leggera e non invasiva, che può essere adottata per qualsiasi trattamento. Questo la rende adatta a tutti ed è sconsigliata solo in pochi casi:
- donne nei primi mesi di gravidanza
- pazienti respiratori orali
- pazienti affetti da infezioni polmonari
- pazienti in cura antidepressiva o con gravi patologie psichiatriche
- tossicodipendenti
Il protossido non presenta infatti controindicazioni, essendo un gas inerte non irritante e non tossico. Esso non da luogo ad allergie, non viene metabolizzato dall’organismo ed avendo poi un potere anestesiologico basso (motivo per il quale la sedazione può essere ripetuta anche più volte e per molte ore di seguito) gli effetti scompaiono alla sospensione molto rapidamente, permettendo di riprendere una normale attività.
Gli stessi macchinari adoperati per erogare la miscela di Anestetico Sedativo, appositamente studiati per uso odontoiatrico, risultano assolutamente sicuri in quanto:
- non possono erogare quantità di ossigeno inferiori al 30% (anche al minimo, quindi, superiore a quella dell’aria)
- sono provvisti di particolari sistemi di sicurezza che impediscono, ad esempio, di collegare in modo errato le bombole alla macchina
- sono dotati di un particolare sistema ad infrarossi che monitorizza costantemente il passaggio dell’ossigeno in mancanza del quale, in ogni caso, il respiratore si spegne (anche qualora semplicemente la bombola fosse vuota)
- prevedono un pulsante d’emergenza che consente di erogare tempestivamente, in caso di necessità, ossigeno puro.
Detto ciò, si comprende facilmente come la semplicità d’impiego, la non invasività e l’assenza di controindicazioni abbiano sancito il successo di questa metodica, permettendo ai pazienti di vincere ansie e paure ed al dentista di svolgere il proprio lavoro senza ostacoli, con maggiore agilità ed in minor tempo.